Analisi andamentale

Gli istituti di credito basano molto le loro valutazioni sulle informazioni raccolte dalle banche dati finanziarie pubbliche e private. Tra le banche dati pubbliche la più importante è sicuramente la Centrale Rischi di Banca d’Italia che il cliente può richiedere e che noi possiamo rielaborare in un report decisamente più intellegibile del formato originale, aggiungendo scomposizioni grafiche che ci consentono di evidenziare eventuali errori o distrazioni nei comportamenti che il soggetto ha tenuto nei confronti del sistema bancario, in modo tale da progettare strategie virtuose che ne migliorino l’immagine agli occhi del sistema stesso.

La banche dati private

Parallelamente, le banche posso attingere da banche dati private, che non si limitano a tenere traccia dei soli rapporti tra cliente e sistema bancario, ma che anzi monitorano l’attitudine del soggetto a rispettare debiti e scadenze più genericamente intesi. Tra queste banche dati, la più nota e completa è Eurisc di Crif, che possiamo chiedere per il cliente, per tenere monitorata la situazione ed evitare segnalazioni negative di cui rimane traccia a lungo, complicando i rapporti con il sistema bancario che ne trae un segnale di rischio, ossia di pericolo.
Il monitoraggio periodico di queste banche dati è utile non solo per pianificare le migliori strategie, ma anche per tenere sotto controllo che non siano state effettuate errate comunicazioni che se non segnalate dipanano il loro pieno effetto negativo.