La banche dati private
Parallelamente, le banche posso attingere da banche dati private, che non si limitano a tenere traccia dei soli rapporti tra cliente e sistema bancario, ma che anzi monitorano l’attitudine del soggetto a rispettare debiti e scadenze più genericamente intesi. Tra queste banche dati, la più nota e completa è Eurisc di Crif, che possiamo chiedere per il cliente, per tenere monitorata la situazione ed evitare segnalazioni negative di cui rimane traccia a lungo, complicando i rapporti con il sistema bancario che ne trae un segnale di rischio, ossia di pericolo.
Il monitoraggio periodico di queste banche dati è utile non solo per pianificare le migliori strategie, ma anche per tenere sotto controllo che non siano state effettuate errate comunicazioni che se non segnalate dipanano il loro pieno effetto negativo.